///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 15,1-2.10-14
In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme, si avvicinarono a Gesù e gli dissero: «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!».
Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene! Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo; ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».
Allora i discepoli si avvicinarono per dirgli: «Sai che i farisei, a sentire questa parola, si sono scandalizzati?».
Ed egli rispose: «Ogni pianta, che non è stata piantata dal Padre mio celeste, verrà sradicata. Lasciateli stare! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Parola del Signore.
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Commento al VangeloMt 15, 1-2.10-14
«Ascoltate e intendete! Non quello che entra nella bocca rende impuro l’uomo, ma quello che esce dalla bocca rende impuro l’uomo!».
Con quest’unico versetto Gesù demolisce tutti gli schemi religiosi dentro i quali molto spesso cadiamo prigionieri. Infatti quando si pensa che si è credenti solo perché si rispettano delle tradizioni o si cammina dentro degli schemi allora si può cadere nella trappola di credere che basta stare alle regole e il gioco è fatto.
Gesù invece dice che tutto dipende da ciò che ci portiamo nel cuore perché potrebbe accadere che esternamente siamo irreprensibili ma dentro di noi coviamo superbia, rancore, odio, disprezzo per gli altri, ed è questo che ci rende impuri, non una semplice caduta esterna.
Chi cade può sempre rialzarsi, ma chi ha il cuore colmo di impurità è difficile da guarire.
Ci vorrà molta umiltà e molta pazienza, soprattutto perché chi ha il cuore corrotto non riesce più a vedere le cose nella loro vera realtà:
«Ogni pianta che non è stata piantata dal mio Padre celeste sarà sradicata. Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!».
Dio ci preservi da un simile male perché sovente anche ai giorni nostri e nelle nostre comunità si possono incrociare uomini e donne affette da integralismo religioso che per difendere la tradizione, con la loro violenza e il loro atteggiamento smentiscono il Vangelo.
Essi sono esattamente il contrario di San Domenico, di cui oggi facciamo memoria, che ha potuto combattere ogni deviazione ed eresia contrapponendo all’errore la testimonianza luminosa della propria vita.
Questa è in fondo l’unica predicazione a cui il mondo può arrendersi.
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Santo del giorno: San Domenico, sacerdote, che fondò l’ordine dei Predicatori.