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4 Novembre 2023 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 14,1.7-11

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.
Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

Parola del Signore.

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Commento al Vangelo Lc 14,1.7-11

Nel pranzo raccontato dalla pagina del Vangelo di oggi Gesù dà una lezione di stile. Egli è nella sala dove si mangerà e osserva un atteggiamento che sovente è presente ovunque c’è un uomo o una donna, e importa poco se si è nei luoghi di questo mondo o nella vita della Chiesa perché tante volte il mondo entra anche nella vita della Chiesa:

Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola”.

Perché sgomitiamo per avere i posti migliori? Che senso ha primeggiare anche in contesti come quelli cristiani in cui bisognerebbe fare a gara a servire e non a comandare? Come si può assistere a guerre sanguinose per occupare i posti migliori in luoghi dove il Vangelo viene ritenuto la regola? E se questi esempi molto ecclesiali ci scandalizzano, ecco allora che non dobbiamo dimenticare che le medesime cose le troviamo nei posti di lavoro, nella politica e persino a casa nostra.

Primeggiare è una debolezza tutta umana che Gesù cura in questo modo:

«Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

In pratica Gesù suggerisce di non smaniare mai per i primi posti perché alcune volte più in alto si sale e più ci si fa male quando si cade. È meglio lasciare che sia Dio a curare le nostre promozioni, sapendo che la migliore promozione è saperci amati da Lui e che tutto il resto se c’è va bene, e se non c’è va meglio ancora. Questo distacco interiore è una bellissima testimonianza di fede.

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Santo del giorno: San Carlo Borromeo – Vescovo