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30 Agosto 2023 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 23,27-32
 
In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all’esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume. Così anche voi: all’esterno apparite giusti davanti alla gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di iniquità. 
Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che costruite le tombe dei profeti e adornate i sepolcri dei giusti, e dite: “Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nel versare il sangue dei profeti”. Così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli di chi uccise i profeti. Ebbene, voi colmate la misura dei vostri padri».

Parola del Signore.

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Commento al VangeloMt 23, 27-32

“Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all’esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume. Così anche voi apparite giusti all’esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità”.

Nel mondo del politicamente corretto funziona sempre la regola d’oro di salvare la faccia. Pensiamo che la nostra vita valga la sua “facciata”, ma in realtà ciò che dice davvero chi siamo è quello che ci portiamo nel cuore e che nessuno vede.

La lotta al peccato, ad esempio, non è semplicemente lotta a tutto quello che potrebbe farci perdere di stima nei confronti degli altri. La vera lotta al peccato è lotta per tutto quello che non si vede di noi e che teniamo ben nascosto nel segreto del nostro cuore.

In questo senso Dio è tale solo se lo facciamo entrare nel segreto di noi stessi. Quando arriva lì la Sua misericordia, finalmente sperimentiamo un cambiamento che ci guarisce in maniera definitiva da tutte le nostre ipocrisie, cioè da tutte le maschere che indossiamo per stare al mondo e sentirci accettati dagli altri.

Una volta un uomo spirituale mi disse una parola folgorante: “ricorda che l’unica cosa che conta è ciò che sei davanti agli occhi di Dio e non a quelli degli uomini”.

Se cominciassimo a vivere sotto questo sguardo vedremmo davvero grandi cambiamenti, e soprattutto ci accorgeremmo che la vita è bella perché siamo amati e non perché siamo vincenti.

Chi è amato può anche permettersi di perdere. Chi vuole essere solo vincente vive costantemente perseguitato dalla paura di sbagliare, e per questo non gode nemmeno delle sue vittorie.

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Santo del giorno: Santi martiri Felice e Adáutto