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27 Giugno 2022 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 8,18-22
 
In quel tempo, vedendo la folla attorno a sé, Gesù ordinò di passare all’altra riva.
Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque tu vada». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».
E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti».

Parola del Signore.

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Commento al Vangelo Mt 8,18-22

Perché seguiamo Gesù? È questo l’interrogativo che ci pone il racconto del vangelo di oggi. La scena descritta da Matteo è doppia: da una parte un uomo che dichiara di voler seguire Gesù, ma egli oppone a quest’uomo un diniego:

«Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai». Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo».

Il motivo è proprio specificato nella risposta: Gesù non è un comodo cuscino su cui dormire sonni tranquilli, non è un antidolorifico di basso costo, non è un modo per rifugiarsi dalla fatica della vita bensì esattamente tutto il contrario. La sequela a Gesù è la presa in responsabilità di tutta la drammaticità della vita, è il coraggio di prendere di petto il reale senza scappare.

In questo senso non è una via comoda ma esigente. La seconda parte del Vangelo invece ci racconta di un discepolo che mette lodevoli condizioni alla sua sequela:

«Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre». Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti».

Ci sono sempre lodevoli motivi per cui rimandare le cose che contano nella vita, ma a volte dietro quei lodevoli motivi si nasconde la paura di decidere e la pigrizia di diventare davvero adulti in tutti i sensi. Gesù non sta snobbando i genitori di questo ragazzo ma la mentalità mortifera con cui egli ragiona. Quello che di vero capiamo esserci nella nostra vita dobbiamo sceglierlo subito, senza rimandare.

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Santo del giorno: San Cirillo d’Alessandria – Vescovo e dottore della Chiesa