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21 Agosto 2023 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 19,16-22

In quel tempo, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?». 
Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amerai il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Tutte queste cose le ho osservate; che altro mi manca?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni! Seguimi!». 
Udita questa parola, il giovane se ne andò, triste; possedeva infatti molte ricchezze.

Parola del Signore.

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Commento al Vangelo Mt 19, 16-22

«Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?».

Siamo tutti discepoli della domanda di quest’uomo: che cosa bisogna fare in pratica per fare esperienza di paradiso? Cosa bisogna fare per essere felici? Gesù dà due risposte, ma è molto importante sottolineare la successione:

“«Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso»”.

La prima cosa che bisogna fare è il proprio possibile, cioè ciò che da soli siamo in grado di fare scegliendo il bene ed evitando il male. Dio non ci chiede l’impossibile ma bensì tutto quanto è in nostro potere di fare. Senza questo possibile messo sul banco non siamo autorizzati a chiedere nessun altro aiuto.

Tutta la vita cristiana non consiste nella ricerca di miracoli ma nell’umile educazione a fare ciò che ci è possibile fare con le nostre forze. Infatti troppo spesso ci trinceriamo dietro affermazioni come “è più forte di me!”, “Non ce la faccio!”, “Non ci riesco!”.

Ma ognuna di queste affermazioni molto spesso nasconde una pigrizia di fondo. Però c’è subito da dire che il nostro solo possibile non è sufficiente perché si può fare tutto ciò che va fatto e non essere comunque felici, esattamente come capita all’uomo del Vangelo di oggi:

«Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?».

Gesù risponde che l’ultima cosa che manca è smettere di avere fiducia nelle cose di questo mondo e iniziare a fidarsi totalmente di Dio:

«Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».

Dalla nostra reazione si capirà se effettivamente stavamo cercando salvezza o semplicemente una rassicurazione. La differenza è radicale.

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Santo del giorno: San Pio X – Papa