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14 Giugno 2023 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,17-19
 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto ad abolire, ma a dare pieno compimento.
 In verità io vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà un solo iota o un solo trattino della Legge, senza che tutto sia avvenuto.
Chi dunque trasgredirà uno solo di questi minimi precetti e insegnerà agli altri a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà, sarà considerato grande nel regno dei cieli».

Parola del Signore.

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Commento al Vangelo Mt 5, 17-19

“Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento”.

Se Gesù sente l’esigenza di dire ad alta voce questo nel Vangelo di oggi, ciò significa che fin dalla sua epoca serpeggiava la tentazione di fraintendere il cristianesimo scambiandolo per un vago buonismo senza nessun metodo.

Gesù non è venuto ad abolire ma a compiere ciò che i suoi contemporanei avevano ridotto a puro formalismo ed esteriorità.

Infatti si può seguire un comandamento senza che questo ci converta. Si può non fare del male a qualcuno senza però essere veramente diventati buoni. Si può non rubare ma solo perché si ha paura delle conseguenze. Si può aiutare chi ha bisogno solo perché magari si cerca il contraccambio o per mettersi in mostra. Si può pregare solo perché si spera di ottenere qualcosa da Dio.

Tutte queste azioni buone in realtà non hanno raggiunto il loro vero scopo, il loro reale compimento: convertirci.

Gesù è venuto a smascherare questa ipocrisia e a spingere la legge fino alla sua vera meta. Ma la legge rimane solo un mezzo, non può mai diventare un fine. Anche questo è venuto a dirci Gesù. Non di rado infatti all’ipocrisia dell’opportunismo si affianca un pericoloso legalismo e rigidismo.

Insomma anche l’esercizio fisico più salutare se fatto male può produrre conseguenze nefaste. Ma la paura delle conseguenze sbagliate non ci esonera dal fare esercizio fisico, semplicemente bisogna solo imparare a farlo nel migliore dei modi. Questo è quello che ha fatto Gesù nel Vangelo.

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Santo del giorno: Sant’Eliseo – profeta