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13 Giugno 2023 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5,13-16

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente.
Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei cieli».

Parola del Signore.

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Commento al Vangelo Mt 5, 13-16

La ricorrenza liturgica di Sant’Antonio di Padova illumina in modo speciale la pagina del Vangelo di Matteo di oggi. Infatti egli è stato certamente nel suo tempo sale e luce.

Ma per diventare “sale che dà sapore”, Antonio ha dovuto fare grandi scelte nella propria vita.

Ma quella più faticosa è stata la scelta di fidarsi totalmente di Dio quando i suoi personali progetti sembravano ormai completamente falliti. Eppure era già un uomo di Dio, un religioso agostiniano, ma prende sul serio l’insoddisfazione che gli attanaglia il cuore e la testimonianza di un gruppo di martiri francescani infiammano in lui un desiderio di donazione ancora più radicale.

Anche lui vuole partire per paesi lontani e morire martire! In realtà si farà francescano ma i suoi sogni di martirio naufragheranno  letteralmente insieme con lui. Salvato miracolosamente da un gruppo di pescatori, giunge in Sicilia.

Da lì in poi egli dovrà imparare che il martirio più difficile non è essere sgozzato dai musulmani, ma morire a sé stesso. E Antonio un po’ alla volta si lascia condurre da Dio, fa morire il proprio io, e così diventa finalmente se stesso. Infatti erroneamente pensiamo che noi siamo il nostro io, ma la verità è che l’io è come un seme, deve morire per diventare spiga.

Ecco allora che Antonio diventa luce per la sua epoca. La sua predicazione non solo converte ma segna indelebilmente la vita della Chiesa. Dopo otto secoli la sua testimonianza continua a renderlo vicino a molti. È tra i santi più amati in tutto il mondo. Davvero per lui si è realizzata questa parola:

“non può restare nascosta una città collocata sopra un monte”.

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Santo del giorno: Sant’Antonio di Padova, presbitero e dottore della Chiesa