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1 Agosto 2023 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 13,36-43
 
In quel tempo, Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».
Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».

Parola del Signore.

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Commento al Vangelo Mt 13, 36-43

Per spiegare la parabola del grano e della zizzania, Gesù dice chiaramente che è Lui colui che semina il seme buono. E questo seme non è identificabile semplicemente con i suoi insegnamenti ma esso è rappresentato dai suoi stessi discepoli:

Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, e il nemico che l’ha seminata è il diavolo”.

Si desume dalle stesse parole di Gesù che anche il diavolo fa la sua semina, e anch’egli ha i suoi discepoli. La domanda quindi che il Vangelo ci pone oggi non riguarda il modo di separare l’uno dall’altro, perché Gesù dice chiaramente che non è nostra responsabilità e non è in nostro potere poiché ciò accadrà alla fine.

La vera domanda è di chi siamo noi: siamo di Gesù o del maligno? Per capirlo dobbiamo guardare la nostra vita e renderci conto se il nostro modo di vivere è in consonanza con il Vangelo o in contraddizione. Infatti sono le nostre scelte che rivelano la nostra vera appartenenza.

È bello pensare che in fondo i santi sono stati la più bella rivelazione del buon seme.

È stato così per Sant’Alfonso Maria de Liguori, che così tanto ha segnato il cammino della Chiesa e ha spalancato le logiche della misericordia ai più lontani.

È stato così per San Pietro Favre, uno dei primi compagni di Sant’Ignazio di Loyola, che ha passato la sua vita ad annunciare il Vangelo in mezzo a cristiani divisi e bisognosi di ritrovare unità.

Ognuno deve essere buon seme lì dov’è e fare la differenza mostrando la bontà del seminatore.

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Santo del giorno: Sant’Alfonso Maria de’ Liguori – Vescovo e Dottore della Chiesa