-9° Giorno –
Vieni, Santo Spirito, manda a noi dal Cielo un raggio della tua luce. Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori. Consolatore perfetto, ospite dolce dell’anima, dolcissimo sollievo. Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto. O luce beatissima, invadi nell’intimo il cuore dei tuoi fedeli. Senza la tua forza, nulla è nell’uomo, nulla senza colpa. Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina. Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato. Dona ai tuoi fedeli che solo in te confidano i tuoi santi doni. Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna. Amen.
Spirito Santo, ti supplico di illuminare la mia mente con luce vivida, necessaria per me e per coloro che chiedono da me, e di sostenere la mia debole volontà con grazie d’amore e di fortezza. Divino santificatore, conducimi alla vetta della santità attraverso il lavoro continuo, paziente, docile alle tue premure. La santità sei tu ed io devo lasciarti vivere in me, assecondando la tua opera di perfezione. Divino rinnovatore, rinnova tutto, rimuovi ogni male, ogni pericolo, ogni cattiveria, rifai tutto nuovo per me, tutto puro, tutto santo. Divino vivificatore, anima della mia anima, dammi la forza di attestare e glorificare sempre, insieme con te, il Figlio divino e di vivere per la sua gloria e morire nel suo amore. Divino donatore, dammi i tuoi doni per contemplare Dio nella luce dei suoi misteri, per comprendere il vero valore della vita e delle cose e per amare tutti con pura carità, come se già fossi in Cielo. Grazie! Amen!
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo come era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
(Fonte: https://rosarioonline.altervista.org/)
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SUPPLICA A SANTA RITA IN TEMPO DI CORONAVIRUS
Mentre facciamo esperienza della fragilità e della debolezza
di fronte alla malattia che colpisce in questi giorni
tanti nostri fratelli e sorelle in umanità,
ancora una volta ricorriamo alla tua intercessione,
o amata Santa Rita.
La paura ci impedisce di guardare a questo tempo con serenità e fiducia
e l’incertezza e la trepidazione per il futuro
rischiano di spegnere la fiducia e inaridire la speranza.
Tu, che nel lazzaretto di Roccaporena
hai accolto e curato i malati della peste che ha ferito la tua epoca;
tu, che sei per tutti riflesso luminoso
della tenerezza e della provvidenza di Dio,
ottienici il coraggio di attraversare
questa prova con la fiduciosa certezza
che la mano amorosa del Padre non abbandona i suoi figli.
La tua preghiera allontani l’epidemia che si diffonde nel mondo;
consoli quanti ne sono colpiti e i loro familiari;
conforti gli anziani, esposti più di altri alla solitudine;
sostenga gli operatori sanitari nel loro generoso servizio;
ispiri sagge decisioni a chi ha responsabilità scientifiche e politiche;
tutti difenda dai mali del corpo e dello spirito
e li aiuti a ritornare sereni alle consuete occupazioni
per lodare e ringraziare Dio con cuore rinnovato. Amen.
Mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia
(Fonte:www.srita.it)