Categories: Chiamata all'impegno

Primo sabato del mese e Novena alla Madonna di Fatima

“OGGI INIZIA IL MESE DEDICATO ALLA MADRE DI DIO, VORREI INVITARE TUTTI I FEDELI E LE COMUNITA’ A PREGARE OGNI GIORNO DI MAGGIO IL ROSARIO PER LA PACE” (Papa Francesco – Domenica 1°maggio 2022)

0000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000

Pia pratica “PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE”

Accogliamo l’invito della Santissima Madre!

Suor Lucia, nel suo libro “Memorie”, racconta che il 10 dicembre 1925 ha una apparizione: ” Mi apparve la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, la Madonna gli teneva la mano sulla spalla e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse:

” Abbi compassione del Cuore Immacolato della tua Santissima Madre, che sta coperto di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti Vi infiggono, senza che ci sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle“. 

e subito la Vergine santissima aggiunse:

Guarda, figlia mia, il Mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati a ogni momento Mi conficcano, e dì che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un rosario, e Mi faranno 15 minuti compagnia meditando sui 15 misteri del rosario, coll’intenzione di darMi sollievo, Io prometto di assisterli, nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime“.

Vedi Santo Rosario – Cenacolo familiare

Meditazione sui misteri della Gioia 

(di Don Tonino Bello)

Nel 1° Mistero della Gioia contempliamo l’annuncio dell’Angelo a Maria 

Dal Vangelo secondo Luca (1, 31-33) 

L’angelo disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, tu concepirai nel grembo e partorirai un figlio, e gli porrai nome Gesù. Egli sarà grande e sarà chiamato Figlio dell’Altissimo; e il Signore Dio gli darà il trono di Davide, suo padre; e regnerà sulla casa di Giacobbe in eterno, e il suo regno non avrà mai fine». 

Dagli scritti di Don Tonino Bello

Maria, donna dell’attesa.
Santa Maria, Vergine dell’attesa, donaci del tuo olio perché le nostre lampade si spengono. Se oggi non sappiamo attendere più, è perché siamo a corto di speranza. Sentinella del mattino, ridestaci nel cuore la passione di giovani annunci da portare al mondo, che si sente già vecchio. Portaci arpa e cetra, perché con Te, mattiniera possiamo svegliare l’aurora. Rendici ministri dell’attesa; e il Signore che viene, ci sorprenda, anche per la tua materna complicità, con la lampada in mano.

Nel 2° Mistero della Gioia contempliamo la visita di Maria a sua cugina Elisabetta 

Dal Vangelo secondo Luca (1, 39-45) 

In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta nella regione montuosa, in una città di Giuda, ed entrò in casa di Zaccaria e salutò Elisabetta. Appena Elisabetta udì il saluto di Maria, il bambino le balzò nel grembo; ed Elisabetta fu piena di Spirito Santo, e ad alta voce esclamò: «Benedetta sei tu fra le donne, e benedetto è il frutto del tuo seno! Come mai mi è dato che la madre del mio Signore venga da me? Poiché ecco, non appena la voce del tuo saluto mi è giunta agli orecchi, per la gioia il bambino mi è balzato nel grembo. Beata è colei che ha creduto che quanto le è stato detto da parte del Signore avrà compimento». 

Dagli scritti di Don Tonino Bello

Maria, donna gestante.
Santa Maria, donna gestante, creatura dolcissima, scrigno di tenerezza entro cui è venuto a rinchiudersi Colui che i cieli non riescono a contenere, aiutaci ad accogliere come dono ogni creatura che si affaccia a questo mondo. Non c’è ragion e che giustifichi il rifiuto. Non c’è violenza che legittimi violenza. Non c’è programma che non possa saltare di fronte al miracolo di una vita che germoglia. Santa Maria, donna gestante, grazie perché, se Gesù l’hai portato nel grembo nove mesi, noi, ci stai portando tutta la vita. Donaci le tue fattezze. Modellaci sul tuo volto. Trasfondici i lineamenti del tuo spirito.

Nel 3° Mistero della Gioia contempliamo la nascita di Gesù a Betlemme 

Dal Vangelo secondo Luca (2, 10-14) 

L’angelo disse: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama». 

Dagli scritti di Don Tonino Bello

Maria, donna accogliente.
Santa Maria, donna accogliente, aiutaci ad accogliere la parola nell’intimo del cuore. A capire, cioè, come hai saputo fare tu, le irruzioni di Dio nella nostra vita. Egli non bussa alla porta per intimarci lo sfratto, ma per riempire di luce la nostra solitudine. E siccome Lui scombina sempre i nostri pensieri, mette in discussione i nostri programmi e manda in crisi le nostre certezze, ogni volta che sentiamo i suoi passi, evitiamo di incontrarlo. Facci comprendere che Dio, se ci guasta i progetti, non ci rovina la festa; se disturba i nostri sonni, non ci toglie la pace. E una volta che l’avremo accolto nel cuore, anche il nostro corpo brillerà della sua luce.

Nel 4° Mistero della Gioia contempliamo la presentazione di Gesù al tempio 

Dal Vangelo secondo Luca (2, 22; 25-28; 33-36; 38) 

Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore. Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d’Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia. Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio. Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima». C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme. 

Dagli scritti di Don Tonino Bello

Maria, donna obbediente. 
Santa Maria, donna obbediente, Tu che hai avuto la grazia di “camminare al cospetto di Dio”, fa’ che anche noi, come Te, possiamo essere capaci di “cercare il suo volto”. Aiutaci a capire che solo nella sua volontà possiamo trovare la pace. E anche quando egli ci provoca a saltare nel buio per poterlo raggiungere, liberaci dalle vertigini del vuoto e donaci la certezza che chi obbedisce al Signore non si schianta al suolo ma cade sempre nelle sue braccia.

Nel 5° Mistero della Gioia contempliamo il ritrovamento di Gesù nel tempio

 Dal Vangelo secondo Luca (2, 41-50) 

I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero le sue parole. 

Dagli scritti di Don Tonino Bello

Meditazione Vergine della sera.
Santa Maria, Vergine della sera, madre dell’ora in cui si fa ritorno a casa, e si assapora la gioia di sentirsi accolti da qualcuno e si vive la letizia indicibile di sedersi a cena con gli altri, facci il regalo della comunione. Te lo chiediamo per la nostra Chiesa, per la nostra città, per le nostre famiglie, per il mondo intero, perché la solidarietà tra i popoli non sia vissuta più come uno dei tanti impegni morali, ma venga riscoperta come l’unico imperativo etico su cui fondare l’umana convivenza. E i poveri possano assidersi, con pari dignità, alla mensa di tutti. E la pace diventi traguardo dei nostri impegni quotidiani.

(Fonte: preghiereperlafamiglia.it)

0000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000000

Novena alla Madonna di Fatima

4° Giorno

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

“Mio Dio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Vi chiedo perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano e non Vi amano”.


“Santissima Trinità, Padre e Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i Tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, sacrilegi ed indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E, per i meriti infiniti del Suo Sacratissimo Cuore e del Cuore Immacolato di Maria, Vi domando la conversione dei poveri peccatori”.

Santissima Vergine di Fatima, che hai rivelato ai tre pastorelli un messaggio di pace e di speranza, e hai mostrato i tesori di grazie che possiamo ottenere attraverso la recita del Santo Rosario, la devozione al Tuo Cuore Immacolato e la Comunione Riparatrice dei Primi Cinque Sabati, donaci di compiere queste devozioni con amore sincero, in modo che otteniamo le grazie che insistentemente ti chiediamo, in particolare, … (dire la grazia che si desidera ottenere), se sarà per la maggior gloria di Dio, il tuo onore e la salvezza della mia anima. Amen.

Madonna di Fatima, hai esortato i pastorelli di Fatima a pregare per il Papa, e hai infuso nelle loro semplici anime una grande venerazione e amore per il Vicario di tuo Figlio e Suo rappresentante sulla terra. Infondi anche nelle nostre anime lo spirito di venerazione e di docilità di fronte all’autorità del Pontefice Romano, la completa adesione a lui e ai suoi insegnamenti, insieme con un grande amore e rispetto per tutti i ministri della santa Chiesa, attraverso i quali riceviamo i sacramenti e partecipiamo alla vita di grazia.


(3 Padre Nostro, 3 Ave Maria, 3 Gloria)

Padre Eterno, il cui Figlio Unigenito, con la sua vita, morte e risurrezione, ci ha meritato il premio della salvezza eterna, noi Ti preghiamo di concederci la grazia desiderata (enunciare nuovamente la grazia), da Nostro Signore Gesù Cristo Tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo. Amen.

(Fonte: https://www.madonnadifatima.org/)