(Don Luigi Maria Epicoco)
Quarto giorno
Salve Custode del Redentore e Sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il Suo Figlio. In te Maria ripose la Sua fiducia. Con te Cristo diventò uomo. O beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio, e difendici da ogni male. Amen
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Il luogo più difficile per farsi santi è la normalità. Le situazioni difficili delle volte spingono anche all’eroismo, ma la cosa più difficile è essere eroi nelle cose quotidiane. San Giuseppe è stato un capolavoro in questo. Solo un uomo con una immensa vita spirituale poteva scorgere occasione lì dove gli altri avrebbero visto solo paglia, mangiatoia, animali, sterco. Solo un uomo con un cuore che funziona poteva trovare soluzioni lì dove gli altri avrebbero constatato solo porte chiuse. Solo un uomo così poteva trasformare una notte difficile, come quella in cui Gesù è venuto al mondo, in una notte santa. Passiamo la vita a voler cambiare le circostanze, ma forse dovremmo pregare Dio affinché cambi il nostro sguardo sulle cose.
San Giuseppe, santo della normalità, aiutaci a benedire la nostra quotidianità. Seda in noi l’ansia di voler avere sempre circostanze eccezionali per poter essere felici, e facci comprendere che la vera felicità è lì dove ci siamo ormai abituati. Donaci occhi per scorgere il meglio lì dove tutti vedono il peggio. Fa che un autentico sguardo di fede possa farci trovare soluzioni lì dove gli altri vedono solo sfortune che perseguitano. Rendi le cose di ogni giorno strumenti di bene e non inciampo di insoddisfazione. Fa che alla tua scuola possiamo provare a fare il possibile proprio quando ci sembra di essere più scoraggiati. E imprimi in noi la certezza che il primo aiuto che Dio ci dà è il nostro possibile fatto senza frustrazione.
Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre