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7 Agosto 2023 – Vangelo e commento di don Luigi Maria Epicoco

///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 14,22-36

Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Compiuta la traversata, approdarono a Gennèsaret. E la gente del luogo, riconosciuto Gesù, diffuse la notizia in tutta la regione; gli portarono tutti i malati e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo del suo mantello. E quanti lo toccarono furono guariti.

Parola del Signore.

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Commento al Vangelo Mt 14, 22-36

La nostra vita assomiglia molto alla pagina del Vangelo di oggi. Siamo tutti un po’ in balia delle onde e tante volte è buio, e anche se ci mettiamo tutte le nostre forze sembra che questo non basti. Allora proprio in quei momenti il Signore non ci lascia soli e ci viene incontro.

Sarebbe bello però dire che la Sua Presenza è già risolutiva per noi, ma in realtà siamo sempre molto spaventati dal modo con cui Egli ci aiuta perché forse in fondo non crediamo veramente che possa fare qualcosa.

Anche noi come i discepoli siamo spaventati dalla Grazia di Dio:

“I discepoli, a vederlo camminare sul mare, furono turbati e dissero: «È un fantasma» e si misero a gridare dalla paura”.

Preferiamo dire sempre “è il caso” o “è una coincidenza”, ma quasi mai accettiamo che Dio esiste e ha cura di noi nel dettaglio. Quando ce ne accorgiamo siamo presi dalla paura e dall’incredulità.

Ecco allora che Pietro ci presta le parole:

«Signore, se sei tu, comanda che io venga da te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro, scendendo dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma per la violenza del vento, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù stese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».

Se tu ti fidi di Dio puoi camminare anche sulla tempesta che la vita ti sta riservando, ma se credi di più alla tempesta allora è sicuro che affondi. La nostra vita dipende da ciò a cui vogliamo dare fiducia. 

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Santo del giorno: Santi Sisto II, Papa, e compagni – Martiri