///Vangelo e commento di Don Luigi Maria Epicoco///
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 12,38-44
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa».
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo.
Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
Parola del Signore.
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Commento al Vangelo Mc 12, 38-44
Nella storia della povera vedova elogiata da Gesù nel Vangelo di oggi, c’è un dettaglio che non va in nessun modo trascurato:
“E (Gesù) sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro”.
Gesù osserva. È una cosa che noi non facciamo quasi mai, perché il massimo di cui siamo capaci è osservare per curiosare, e non osservare per capire.
Se noi ad esempio osservassimo i nostri modi di agire ci accorgeremmo di alcune dinamiche che si ripetono ma che prese sul serio ci possono condurre alla loro vera radice. Se noi osservassimo i nostri pensieri ci accorgeremmo come alcuni portano pace e altri fomentano rancore. Se noi osservassimo le nostre reazioni davanti alle cose belle o brutte della vita ci accorgeremmo davvero su chi o cosa abbiamo costruito la nostra esistenza.
In pratica ogni vero discernimento nasce da un’attenta osservazione della realtà fuori e dentro di noi. È grazie a questa capacità di discernimento che Gesù dimostra che agli occhi di Dio non ha peso l’apparenza ma la sostanza:
“Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere»”.
È una lezione immensa: mai giudicare dalle apparenze, bisogna avere la capacità di saper guardare dentro le cose, e scorgere lì la verità.
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Santo del giorno: Beato Enrico da Bolzano