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GLI APPELLI DEL MESSAGGIO DI FATIMA

Per  una maggiore comprensione del messaggio che “Nostra Signora del Rosario” ci ha dato a Fatima, affidandolo ai tre Pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta, ogni sabato, escluso il primo sabato del mese, leggiamo e riflettiamo su  alcuni stralci dell’opera “ Gli Appelli  del messaggio di Fatima”  scritto da Suor Lucia di Gesù e del Cuore Immacolato ( nome assunto da religiosa da Lucia dos Santos, pastorella di Fatima).

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Primo appello del Messaggio: MIO DIO IO CREDO (2° parte di 3)

….. La parola di Dio contenuta nelle pagine sacre è una rivelazione che non possiamo negare, perché – come ci dichiara Gesù Cristo nel suo Vangelo – “Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre in me; se non altro, credetelo per le opere stesse“ (Gv 14,10-11).

E’ chiaro che Gesù Cristo richiama la nostra attenzione sulle sue opere, perché le opere sono la vera testimonianza di ciò che ognuno è, e confermano la sua parola. (….)
Siccome nessuno, se non Dio solo può operare questi miracoli, Gesù conferma con essi la sua parola e il suo potere di vita: “In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita” (GV 5,24). (….)
In verità, Gesù Cristo è il figlio di Dio che si è fatto uomo in seno alla Vergine Maria per opera dello Spirito Santo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio“ (Lc 1,35).

Quando, nell’annunciazione, l’angelo rivolse a Maria queste parole, proclamò la divinità del Figlio che doveva assumere carne umana nel suo seno materno e nascere per diventare uguale a noi, visibile ai nostri occhi, e così poter operare il mistero della nostra redenzione.
Gesù Cristo è dunque Dio vero e Uomo vero, la sua parola è vita eterna per coloro che l’ascoltano e la compiono; rifiutarla e firmare la propria condanna, (.…)

Gesù Cristo è venuto al mondo come Maestro per insegnare, per guidare i nostri passi sulla via della verità, della giustizia, della carità e della vita. Perché qualsiasi altro cammino che non sia quello tracciato da lui, è un cammino che porta alla morte eterna. (….) La sua dottrina è precisa ed esatta. Ma per rispettare la parola di Gesù Cristo è necessario conoscerla e credere in lui; poiché, come potremmo rispettare una legge se non la conosciamo, o se non crediamo in colui che l’ha promulgata? È’ necessario dunque accettare la persona di Cristo.
Nel mondo, purtroppo, c’è molta gente che si ritiene istruita, ma delle leggi di Dio sa poco o niente; e il peggio è che spesso la gente le contesta, non perché le conosce bene, ma perché in esse vede un argine alle proprie passioni disordinate, alla mancanza di giustizia e di carità. Eppure le leggi di Dio sono ciò che dovremmo essere più interessati a conoscere, poiché è per loro tramite che saremo salvi o dannati.
Vi sono altri che conoscono le leggi di Dio, ma ne danno un’interpretazione errata, opposta al senso di Cristo, credendo in questo modo di giustificare le discrepanze della propria condotta; così arrecano grande danno a se stessi e al prossimo, che ingannano con il loro esempio, con la loro mentalità e le loro erronee parole. Sono come quelli dei quali Gesù Cristo disse: “Lasciateli! Sono ciechi e guide di ciechi. E quando un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso!“ (Mt 15,14). (….)
Questa è la regola di orientamento che ci ha lasciato Gesù Cristo: guardare alle opere di coloro che si presentano come guide sulle strade della vita, vedere se sono d’accordo con gli insegnamenti della Chiesa di Dio, fondata da Cristo, l’unica vera che possiede il dono dell’infallibilità nel riconoscimento e nella dichiarazione della Verità di Cristo, con l’assistenza dello Spirito Santo; “Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito di di verità che il mondo non può ricevere, perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché egli dimora presso di voi e sarà in voi” (Gv 14,16-17).
Questa promessa di Gesù Cristo, fatta alla sua Chiesa, ci dà la certezza assoluta nei sentieri della fede, che dobbiamo percorrere e sono tracciati per noi dalla chiesa di Cristo, perché questa è guidata dallo Spirito Santo; è lo Spirito Santo che ci parla per bocca della Chiesa. (….)

Abbiamo così assicurata l’infallibilità della Chiesa, nella parola di Cristo che è la Verità: “Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me“ (Gv 14,6). Il nostro cammino è la parola di Cristo affidato alla sua Chiesa, con l’assistenza dello Spirito Santo. ……