Categories: Chiamata all'impegno

Gli Appelli del Messaggio di Fatima

Per  una maggiore comprensione del messaggio che “Nostra Signora del Rosario” ci ha dato a Fatima, affidandolo ai tre Pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta, ogni sabato, escluso il primo sabato del mese, leggiamo e riflettiamo su  alcuni stralci dell’opera “ Gli Appelli  del messaggio di Fatima”  scritto da Suor Lucia di Gesù e del Cuore Immacolato ( nome assunto da religiosa da Lucia dos Santos, pastorella di Fatima).

______________________________________________________________________________

Quarta parte – IL ROSARIO (parte 9° di 19)

Contemplazione dei misteri gaudiosi5º Mistero: La preghiera di Gesù nel tempio di Gerusalemme

Nella quinta decina del rosario ricordiamo l’andata di Gesù Cristo al tempio di Gerusalemme per prendere parte all’orazione collettiva del popolo di Dio. Così ci descrive San Luca questo passo della vita del Signore: «I suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l’usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava (…) e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. Ed egli rispose: “Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?” » (Lc 2,41-49).

La Santa Famiglia ci dà qui un grande esempio di vita cristiana. Non li trattiene la distanza, né la mancanza di mezzi di trasporto dall’andare al tempio di Gerusalemme e unire la loro preghiera a quella che il popolo di Dio offriva al Signore. II tempio di Gerusalemme ricorda quei luoghi di culto che oggi, per noi, sono le nostre chiese, dove anche noi dobbiamo andare tutti insieme per offrire a Dio le nostre preghiere e le nostri lodi.

Nella risposta data a sua madre, Gesù Cristo ci dice che il tempio è la casa di Dio: << Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Così le chiese sono la casa del Padre nostro; perciò dobbiamo andarci con fede, con rispetto e con amore.

Andiamo alla casa del Padre nostro e là, uniti intorno alla stessa tavola, ci nutriamo dello stesso pane: il pane dell’Eucaristia, il pane della parola di Dio. A imitazione di Gesù Cristo dobbiamo ascoltare li la parola di Dio che ci viene trasmessa dai suoi ministri, come allora era trasmessa dai dottori della legge al popolo di Dio.

Oggi i continuatori di questo popolo siamo noi; noi che abbiamo la fortuna di aver ricevuto il Battesimo e con esso il dono della fede e siamo stati inseriti nel Corpo Mistico di Cristo che è la Chiesa.

Ave Maria!