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Via Crucis IV venerdì di Quaresima e Novena a San Giuseppe in tempi difficili

VIA CRUCIS IV VENERDÌ DI QUARESIMA E NOVENA A SAN GIUSEPPE IN TEMPI DIFFICILI

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Via Crucis IV venerdì di Quaresima

Dal messaggio del Santo Padre per la Quaresima:

……… Come in ogni impegnativa escursione in montagna: salendo bisogna tenere lo sguardo ben fisso al sentiero; ma il panorama che si spalanca alla fine sorprende e ripaga per la sua meraviglia. Anche il processo sinodale appare spesso arduo e a volte ci potremmo scoraggiare. Ma quello che ci attende al termine è senz’altro qualcosa di meraviglioso e sorprendente, che ci aiuterà a comprendere meglio la volontà di Dio e la nostra missione al servizio del suo Regno. ……

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Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. 

Amen.

PRIMA STAZIONE: Gesù è condannato a morte. 

 Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Gv 19,16) «Pilato lo diede nelle loro mani perché fosse crocifisso; presero dunque Gesù e lo condussero via».

– Nell’ora della prova Signore non ci abbandonare.
– Quando pecchiamo. Signore non ci abbandonare.

Preghiamo. O Dio, amante della vita, che nella riconciliazione ci doni sempre una nuova opportunità per gustare la tua infinita misericordia, ti supplichiamo di infondere in noi il dono della sapienza per considerare ogni uomo e ogni donna come tempio del tuo Spirito e rispettarli nella loro inviolabile dignità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

SECONDA STAZIONE: Gesù è caricato della croce. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Gv 19,17) «Ed egli, portando su di sé la croce, uscì verso il luogo detto Cranio, in ebraico Golgota».

– Quando la croce diventa pesante da portare Dona coraggio o Signore.
– Quando la speranza sembra svanire Dona coraggio o Signore.

Preghiamo. O Dio, nostra giustizia, che ci hai donato il tuo unico Figlio, glorificandolo sul trono della croce, infondi nei nostri cuori la tua speranza perché sappiamo riconoscerti presente nei momenti bui della nostra vita. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

TERZA STAZIONE: Gesù cade per la prima volta. 

 Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Is 63,5) «Guardai attorno e nessuno che mi aiutasse; attesi ansioso e nessuno che mi sostenesse ».

– Nella debolezza Sostienici Signore
– Quando sopraggiunge lo sconforto Sostienici Signore

Preghiamo. Signore, che ti sei fatto carico delle nostre sofferenze e le hai condivise fino al patibolo che schiaccia e umilia, non abbandonarci sotto il peso delle nostre croci ma sostienici con la tua presenza paterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

QUARTA STAZIONE: Gesù incontra sua Madre.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Gv 19,26) «Gesù vide la Madre lì presente».

– In questo tempo lacerato Con Maria guidaci alla pace
– Nella nostra quotidianità Con Maria guidaci alla pace

Preghiamo. Signore, Padre buono, concedici di incontrare lo sguardo amorevole della Madre del tuo Figlio, così che ciascuno di noi, libero dalla propria solitudine interiore, possa riposare nell’abbraccio materno di Colei che in Gesù ha abbracciato e amato ogni uomo. Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

QUINTA STAZIONE: Gesù è aiutato dal Cireneo. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Lc 23,26) «Ora mentre lo conducevano al patibolo, presero un certo Simone di Cirene e gli posero addosso la Croce».

– A condividere le croci altrui Aiutaci o Signore
– A non rimanere insensibile davanti al dolore del mondo Aiutaci o Signore

Preghiamo. O Signore, che in Cristo ti sei fatto vicino ad ogni uomo, donaci di riconoscerti negli ultimi che incontriamo lungo le nostre strade per incontrarti e accoglierti in ogni fratello e in ogni sorella.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

SESTA STAZIONE:  La Veronica asciuga il Volto di Cristo.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Mt 25,40) «In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno dei più piccoli, l’avete fatta a me».

– I tanti volti lacrimanti Accarezza o Signore
– Tutte le esistenze travagliate Accarezza o Signore

Preghiamo. O Dio, vera luce e sorgente della luce, che nella debolezza riveli l’onnipotenza dell’amore, imprimi nei nostri cuori il tuo volto, affinché sappiamo riconoscerti nei patimenti dell’umanità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

SETTIMA STAZIONE:  Gesù cade per la seconda volta. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Is 52,12) «Consegnò la sua vita alla morte, e fu annoverato tra i malfattori».

– Dalle nostre incredulità e diffidenze Guariscici con il Tuo Sguardo o Signore
– Da ogni male e sofferenza Guariscici con il Tuo Sguardo o Signore

Preghiamo. Signore, che hai condiviso in tutto la nostra condizione umana, donaci la forza di rialzarci quando non abbiamo più nemmeno il desiderio di farlo. Accresci in noi la certezza che, nella stanchezza e nello sconforto, il tuo Spirito cammina al nostro fianco. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

OTTAVA STAZIONE:  Gesù parla alle donne piangenti. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Lc 23,28) «Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli».

– Dell’umile e dell’innocente Abbi pietà Signore
– Di tutti noi peccatori Abbi pietà Signore

Preghiamo. O Dio, che nel tuo Figlio ci hai detto e donato tutto, rendici testimoni credibili della tua misericordia; fa’ che le nostre parole e i nostri gesti siano sempre un segno sincero e gratuito della tua carità nei confronti di ogni fratello e sorella. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

NONA STAZIONE:  Gesù cade per la terza volta.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Sal 22,17) «Quasi esanime a terra mi ha ridotto; già mi vanno accerchiando i cani in frotta».

– Quando abbiamo la tentazione di allontanarci da te Non lasciarci Signore
– Quando siamo delusi dal mondo e dalla vita. Non lasciarci Signore

Preghiamo. O Dio, fortezza di chi spera in Te, che concedi a chi ti segue di vivere nella pace, rialzaci dalle cadute delle nostre infedeltà e versa sulle nostre ferite l’olio della consolazione e il vino della speranza. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

DECIMA STAZIONE:  Gesù viene spogliato delle vesti.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Mt 15,24) «Divisero le sue vesti, tirarono a sorte la sua veste per sapere a chi di loro dovesse toccare».

– Da ciò che ci allontana da Te Liberaci Signore
– Dall’ aridità dei nostri cuori Liberaci Signore

Preghiamo. O Dio, che ci rendi liberi con la tua verità, spogliaci dell’uomo vecchio che fa resistenza in noi e rivestici della tua luce per essere nel mondo il riflesso della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

 UNDICESIMA STAZIONE:  Gesù viene crocifisso. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Lc 23,33) «Fu crocifisso insieme ai malfattori, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra».

– Dei perseguitati e degli innocenti Abbi pietà Signore
– Di chi cerca un luogo sicuro per vivere Abbi pietà Signore

Preghiamo. Signore, fonte di misericordia e di perdono, donaci la grazia di non rimanere inchiodati nel nostro peccato, ma di vedere nella nostra debolezza una possibilità nuova per far trasparire la potenza della tua Croce. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

DODICESIMA STAZIONE:  Gesù muore sulla Croce.

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Gv 19,30) «Quando Gesù ebbe preso l’aceto esclamò: Tutto è compiuto! Poi, chinato il capo, rese lo spirito».

– Per tutti i popoli oppressi dalla guerra Abbi misericordia Signore
– Per chi muore nella solitudine dell’abbandono Abbi misericordia Signore

Preghiamo. O Dio, re di giustizia e di pace che hai accolto nel grido del Figlio tuo quello dell’intera umanità, accogli fra le tue braccia i crocifissi del nostro tempo e donaci di riconoscere in loro la fiamma viva del tuo Spirito. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

TREDICESIMA STAZIONE:  Gesù viene deposto dalla Croce.

 Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Mt 27,59) «E Giuseppe d’Arimatea prese il corpo di Gesù e lo avvolse in un candido lenzuolo».

– Quando il giorno volge al declino Resta con noi Signore
– Nelle paure e nei patimenti Resta con noi Signore

Preghiamo. O Signore, Padre buono, donaci di sentirti vicino come presenza consolatrice e riconciliante, fino al momento in cui, per un dono della tua provvidenza, ci chiamerai ad essere una cosa sola con Te. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

QUATTORDICESIMA STAZIONE:  Gesù viene deposto nel sepolcro. 

Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:

perchè con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.

(Lc 23,53) «Giuseppe lo mise in un sepolcro scavato nella pietra, dove nessuno ancora era stato messo».

– Per tutti i governanti, gli amministratori Apri Signore tutti i cuori
– Per ciascuno di noi. Apri Signore tutti i cuori

Preghiamo. O Dio, eterna luce e giorno senza tramonto, ricolma dei tuoi beni coloro che si dedicano alla tua lode e al servizio di chi soffre, negli innumerevoli luoghi di dolore dell’umanità. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Santa Madre, deh, voi fate che le piaghe del Signore, siano impresse nel mio cuor.

(Fonte via Crucis: http://www.alba.chiesacattolica.it/)

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NOVENA A SAN GIUSEPPE IN TEMPI DIFFICILI

Settimo giorno

Salve Custode del Redentore e Sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il Suo Figlio. In te Maria ripose la Sua fiducia. Con te Cristo diventò uomo. O beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio, e difendici da ogni male. Amen

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Viviamo spesso l’amore come bisogno di trattenere a noi ciò che amiamo, ma l’atto più grande dell’amore è saper lasciare andare. Il Vangelo ci racconta una strana vicenda legata a Gesù quando aveva circa dodici anni. Con La madre e il padre si reca a Gerusalemme nei giorni di festa, ma nel viaggio di ritorno rimane nella città santa senza che nessuno dei suoi, e della carovana se ne accorgesse. Quando Maria e Giuseppe si accorgono della sua assenza, tornano a cercalo. Lo ritrovano dopo tre giorni di angoscia e spavento. E’ forse il primo gesto che testimonia la crescita di Gesù. Non può restare dentro i confini di una relazione che protegge e basta. Ha bisogno di spiccare il volo, di trovare la sua strada, di fare la volontà del Padre Suo. Giuseppe non dice una parola. Accetta. Accoglie questa trasgressione come una tappa dell’amore stesso. E’ Maria a parlare, come ogni Madre non si rassegna facilmente a questa nuova fase della vita.

San Giuseppe, padre prestato che lasci libero, insegnaci a capire che l’amore vero non può mai diventare possessivo, e seppur abbiamo una gran voglia di tenere per noi ciò che amiamo, fa che comprendiamo che l’amore vero è permettere che l’altro sia libero fino in fondo, fino a perderlo dal nostro controllo. Dona a noi che siamo sempre bisognosi di essere rassicurati l’esperienza di sentirci spinti ad osare. Guarisci i nostri aggettivi possessivi, e fa che possano diventare dei silenzi assensi, come lo è stato il tuo, perchè, in fondo, amare significa permettere che l’altro divenga davvero se stesso, e non per forza ciò che noi speriamo. Solo così l’amore non diventa prigione, e l’angoscia si trasforma in gioia.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Don Luigi Maria Epicoco