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Pia pratica “Primi cinque sabati del mese”

Accogliamo l’invito della Santissima Madre!

Suor Lucia, nel suo libro “Memorie”, racconta che il 10 dicembre 1925 ha una apparizione: ” Mi apparve la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, la Madonna gli teneva la mano sulla spalla e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse:

” Abbi compassione del Cuore Immacolato della tua Santissima Madre, che sta coperto di spine che gli uomini ingrati in tutti i momenti Vi infiggono, senza che ci sia chi faccia un atto di riparazione per strapparle“. 

e subito la Vergine santissima aggiunse:

Guarda, figlia mia, il Mio Cuore coronato di spine che gli uomini ingrati a ogni momento Mi conficcano, e dì che tutti quelli che per cinque mesi, nel primo sabato, si confesseranno ricevendo poi la santa Comunione, diranno un rosario, e Mi faranno 15 minuti compagnia meditando sui 15 misteri del rosario, coll’intenzione di darMi sollievo, Io prometto di assisterli, nell’ora della morte, con tutte le grazie necessarie alla salvezza di queste anime“.

SECONDO MESE

Vedi Santo Rosario – Cenacolo familiare

Meditazione sui misteri del dolore 

Nel 1° Mistero del Dolore contempliamo Gesù che prega nell’Orto degli ulivi 

Dal Vangelo secondo Marco (14, 32-36) 

Giunsero intanto a un podere chiamato Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego». Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia. Gesù disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate». Poi, andato un po’ innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell’ora. E diceva: «Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò che io voglio, ma ciò che vuoi tu». 

Gesù hai sudato sangue nell’orto del Getsemani. Hai chiesto al padre di allontanare da te il calice amaro, ma hai subito aggiunto: “Padre, sia fatta la tua volontà!” Tu hai dato ristoro a tanti sofferenti, ti sei trovato solo e hai accettato con sofferenza la volontà del Padre. Ogni passione e ogni sofferenza del mondo sono presenti nel tuo sudore di sangue. Guarda tutti coloro che in questo momento ricercano la volontà del Padre. Aiuta anche quelli che hanno conosciuto la volontà del Padre, ma sono troppo deboli per accettarla. Fa che ogni sofferenza venga riscattata con l’accettazione della volontà del Padre!

Nel 2° Mistero del Dolore contempliamo la flagellazione di Gesù 

Dal Vangelo secondo Matteo (27, 24-26) 

Pilato quando vide che non poteva fare niente e che anzi la gente si agitava sempre di più, fece portare un po’ d’acqua, si lavò le mani davanti alla folla e disse: “Sono affari vostri!” Tutta la gente rispose: “Il sangue suo ricada su di noi e sui nostri figli!” Allora Pilato lasciò libero Barabba, fece frustare a sangue Gesù, poi lo consegnò ai soldati per farlo crocifiggere. 

Gesù, davanti alla tua flagellazione il mio spirito viene meno. Eppure tu hai perdonato ai tuoi flagellatori i colpi con i quali hanno coperto di ferite il tuo corpo. Ti prego di liberare, per la tua flagellazione,  tutti coloro che non vogliono compiere la volontà del Padre perché non si decidono a  perdonare  e ad amare. Ti ringrazio per l’esempio di amore e di perdono che hai dato mentre venivi selvaggiamente flagellato.

Nel 3° Mistero del Dolore contempliamo Gesù coronato di spine 

Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 1-3)

 I  soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo e gli misero addosso un mantello di porpora; quindi gli venivano davanti e gli dicevano: “Salve, re dei Giudei!”. E gli davano schiaffi. 

 Nonostante tutte le sofferenze, tu sei rimasto tranquillo. Dal tuo stesso contegno hanno percepito che tu comprendi anche quelli che si comportano con crudeltà, anzi li ami e non li condanni. Ma essi non ebbero limiti nella loro perversità. Così succede sempre laddove il male si impossessa dell’uomo, della famiglia, della comunità. Il male non conosce limiti nella sua azione disgregatrice.  Gesù, volgi il tuo sguardo a tutti coloro che sono stati offesi e umiliati, derisi e rifiutati. Con la tua corona di spine, liberaci dagli artigli dei persecutori e degli oppressori. Fa che essi non meditino vendetta e non restituiscano male per male. O Gesù, fa che nel tuo nome si allarghi la gioia del perdono.

Nel 4° Mistero del Dolore contempliamo la salita di Gesù al Calvario 

Dal Vangelo secondo Matteo (27, 33-37) 

Giunti a un luogo detto Gòlgota, che significa luogo del cranio, gli diedero da bere vino mescolato con fiele; ma egli, assaggiatolo, non ne volle bere. Dopo averlo quindi crocifisso, si spartirono le sue vesti tirandole a sorte. E sedutisi, gli facevano la guardia. Al di sopra del suo capo, posero la motivazione scritta della sua condanna: «Questi è Gesù, il re dei Giudei». 

Nel mare di dolore e sofferenza della tua “ via crucis”, hai ricevuto tre gocce di conforto: l’incontro con tua Madre, il sudario della Veronica e l’aiuto di Simone di Cirene che ti ha sollevato per un po’ dal peso della croce. Aiutami, Gesù, a essere sensibile al dolore altrui, a saper confortare nei momenti difficili, a prendere e portare la croce degli altri.  Aiutaci anche a non aggravare reciprocamente le nostre croci e le nostre sofferenze, perché è volontà del Padre che rimaniamo nella gioia e nell’amore anche nelle difficoltà.

Nel 5° Mistero del Dolore contempliamo la morte di Gesù sulla croce 

Dal Vangelo secondo Luca (23, 44-46) 

Era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio. Il velo del tempio si squarciò nel mezzo. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo spirò. 

Dio ha verso di noi un amore così grande da non risparmiare suo Figlio e la sua volontà di perdono nei nostri confronti è così grande nel Figlio da perdonare subito tutti. Grazie, Gesù,  per aver fatto tutto questo per noi. Dona anche a noi la forza di amare e di perdonare. Fortifica tutti coloro che, per mancanza di amore,  non sanno perdonare e si rovinano nell’odio. Aiuta ciascuno di noi ad accettare, sul tuo esempio,  la volontà del Padre, perché questa è l’unica via di salvezza. Ti preghiamo, infine  per i moribondi: dona loro la forza di rendere in pace il loro spirito al Padre. Accoglili nella pace, Signore Gesù.

(Fonte: Messalino “sulla tua Parola”, ed. Shalom.)