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Meditazione su San Giuseppe e novena a San Giuseppe in tempi difficili

MEDITAZIONE SU SAN GIUSEPPE E NOVENA A SAN GIUSEPPE IN TEMPI DIFFICILI

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Meditazione su San Giuseppe

“𝐺𝑖𝑢𝑠𝑒𝑝𝑝𝑒 𝑒̀ 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝐷𝑎𝑣𝑖𝑑𝑒. 𝐼𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒 𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑠𝑜 𝑖𝑛 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑖 𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑖. 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑖 𝑉𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑖 𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑒𝑎𝑙𝑜𝑔𝑖𝑎 𝑑𝑖 𝐺𝑒𝑠𝑢̀, 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑒𝑙𝑒𝑛𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑛𝑡𝑒𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑚𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑆𝑎𝑛𝑡𝑖, 𝑚𝑎 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑝𝑒𝑟𝑠𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑑𝑢𝑏𝑏𝑖𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑎𝑙𝑖𝑡𝑎̀, 𝑡𝑟𝑎 𝑐𝑢𝑖 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑎𝑛𝑡𝑜 𝑟𝑒 𝐷𝑎𝑣𝑖𝑑𝑒 𝑐ℎ𝑒, 𝑖𝑛 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑚𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑣𝑒𝑟𝑎 𝑚𝑒𝑑𝑖𝑜𝑐𝑟𝑖𝑡𝑎̀ 𝑠𝑝𝑖𝑟𝑖𝑡𝑢𝑎𝑙𝑒 𝑒 𝑢𝑚𝑎𝑛𝑎, 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑟𝑢𝑏𝑜̀ 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑔𝑙𝑖𝑒 𝑎 𝑢𝑛 𝑠𝑢𝑜 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑜, 𝑚𝑎 𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑐𝑟𝑒𝑡𝑜̀ 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒. 𝑇𝑟𝑎 𝑔𝑙𝑖 𝑒𝑙𝑒𝑛𝑐ℎ𝑖 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑚𝑖 𝑐’𝑒̀ 𝑑𝑖 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑠𝑒𝑛𝑡𝑖𝑟𝑐𝑖 𝑑𝑎𝑣𝑣𝑒𝑟𝑜 𝑖𝑛 𝑏𝑢𝑜𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑎𝑔𝑛𝑖𝑎. 𝐺𝑒𝑠𝑢̀ 𝑒𝑛𝑡𝑟𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝐷𝑎𝑣𝑖𝑑𝑒, 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑖𝑛 𝑟𝑎𝑟𝑖 𝑐𝑎𝑠𝑖 𝑎𝑠𝑠𝑜𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎𝑣𝑎 𝑎𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝐺𝑖𝑢𝑠𝑒𝑝𝑝𝑒, 𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑖𝑙 𝑟𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑐𝑒 𝑢𝑛 𝑓𝑜𝑙𝑡𝑜 𝑛𝑢𝑚𝑒𝑟𝑜 𝑑𝑖 𝑓𝑟𝑎𝑔𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀, 𝑑𝑖𝑓𝑒𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑝𝑒𝑐𝑐𝑎𝑡𝑖. 𝐶𝑟𝑒𝑑𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑢𝑛 𝑚𝑜𝑑𝑜 𝑡𝑢𝑡𝑡𝑜 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑖𝑐𝑜𝑙𝑎𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙 𝑉𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑜 𝑑𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑓𝑎𝑟𝑐𝑖 𝑖𝑚𝑚𝑎𝑔𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑛𝑡𝑖𝑡𝑎̀ 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑜𝑠𝑎 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑜𝑔𝑔𝑖𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑖 𝑝𝑖𝑒𝑑𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑡𝑒𝑟𝑟𝑎. 𝑮𝒊𝒖𝒔𝒆𝒑𝒑𝒆 𝒆̀ 𝒖𝒏 “𝒈𝒊𝒖𝒔𝒕𝒐”, 𝒎𝒂 𝒍𝒂 𝒔𝒂𝒏𝒕𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆̀ 𝒍𝒂 𝒄𝒂𝒑𝒂𝒄𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒊 𝒔𝒂𝒑𝒆𝒓𝒔𝒊 𝒔𝒂𝒏𝒕𝒊𝒇𝒊𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒂𝒏𝒄𝒉𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒊 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊 𝒅𝒊𝒇𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒆 𝒍𝒆 𝒑𝒓𝒐𝒑𝒓𝒊𝒆 𝒄𝒂𝒅𝒖𝒕𝒆. 𝐸𝑐𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑐𝑖 𝑣𝑒𝑛𝑔𝑜𝑛𝑜 𝑟𝑎𝑐𝑐𝑜𝑛𝑡𝑎𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑒 𝑐𝑟𝑖𝑠𝑖 𝑑𝑖 𝐺𝑖𝑢𝑠𝑒𝑝𝑝𝑒 𝑒 𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑒 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑒. 𝑃𝑒𝑛𝑠𝑎𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑎𝑛𝑡𝑖𝑡𝑎̀ 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑖𝑓𝑖𝑐ℎ𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑠𝑜𝑙𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑐𝑖 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑓𝑢𝑜𝑟𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑎𝑑𝑎. 𝑳𝒂 𝒔𝒂𝒏𝒕𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆̀ 𝒇𝒂𝒓𝒆 𝒊𝒍 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒐 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒄𝒐𝒏 𝒍𝒂 𝒈𝒓𝒂𝒛𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝑫𝒊𝒐, 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒆𝒗𝒊𝒕𝒂𝒓𝒆 𝒍𝒂 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒂 𝒖𝒎𝒂𝒏𝒊𝒕𝒂̀ 𝒄𝒐𝒔𝒊̀ 𝒄𝒐𝒎’𝒆̀. 𝐸𝑐𝑐𝑜 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑙’𝑒𝑣𝑎𝑛𝑔𝑒𝑙𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑀𝑎𝑡𝑡𝑒𝑜 𝑟𝑖𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑡𝑡𝑎𝑔𝑙𝑖𝑜: «𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 [𝐺𝑖𝑢𝑠𝑒𝑝𝑝𝑒] 𝑣𝑒𝑛𝑛𝑒 𝑎 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐺𝑖𝑢𝑑𝑒𝑎 𝑟𝑒𝑔𝑛𝑎𝑣𝑎 𝐴𝑟𝑐ℎ𝑒𝑙𝑎𝑜 𝑎𝑙 𝑝𝑜𝑠𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑢𝑜 𝑝𝑎𝑑𝑟𝑒 𝐸𝑟𝑜𝑑𝑒, 𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑛𝑑𝑎𝑟𝑣𝑖» (𝑀𝑡 2,22). 𝑆𝑒𝑛𝑧𝑎 𝑠𝑎𝑝𝑒𝑟𝑙𝑜, 𝑔𝑟𝑎𝑧𝑖𝑒 𝑎 𝑞𝑢𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑜𝑡𝑡𝑎𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑁𝑎𝑧𝑎𝑟𝑒𝑡 𝑒 𝑠𝑖 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑖𝑟𝑜𝑛𝑜 𝑙𝑒 𝑆𝑐𝑟𝑖𝑡𝑡𝑢𝑟𝑒: «𝑆𝑎𝑟𝑎̀ 𝑐ℎ𝑖𝑎𝑚𝑎𝑡𝑜 𝑁𝑎𝑧𝑎𝑟𝑒𝑛𝑜». 𝐶𝑖 𝑠𝑖 𝑓𝑎 𝑠𝑎𝑛𝑡𝑖 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑒 𝑝𝑎𝑢𝑟𝑒.”

da L. M. EPICOCO

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Novena a San Giuseppe in tempi difficili

Quinto giorno

Salve Custode del Redentore e Sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il Suo Figlio. In te Maria ripose la Sua fiducia. Con te Cristo diventò uomo. O beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio, e difendici da ogni male. Amen

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Quando si vive una storia da dentro, si ha sempre l’impressione che chi comanda è il prepotente di turno e non certo la Provvidenza di Dio. Ai tempi di Gesù erano i Romani a comandare, e proprio a causa di un loro decreto Maria e Giuseppe si erano dovuti mettere in viaggio nonostante la gravidanza ormai agli sgoccioli di Maria. Assieme al potere dei Romani, c’era anche quello di Erode, che come ogni potente senza Dio, crede di potere tutto, e per questo vive costantemente nella paura che qualcuno possa togliergli questo potere. Appena ha qualche avvisaglia della probabile nascita di un bambino che può spodestarlo, manda sicari a fare strage di tutti i bambini del contado. Giuseppe viene interiormente allertato attraverso un sogno. Non riceve nessun aiuto dal cielo se non questa soffiata, e l’idea spericolata di partire di notte e fuggire in Egitto. Nei momenti difficili della vita il Signore ci aiuta sempre in questo modo: attraverso il cuore, e le decisioni coraggiose.

San Giuseppe, uomo coraggioso, aiutaci a sentire la voce di Dio che ci parla nel cuore proprio quando i ragionamenti e la paura ci fanno vacillare. Togli da noi la tentazione di volere un Dio interventista, e facci comprendere che il modo ordinario che il Signore ha di aiutarci sono le decisioni coraggiose che riusciamo a prendere proprio quando le circostanze ci suggeriscono paralisi. Facci capire che quando smettiamo di pregare non riusciamo più ad ascoltare la voce del Signore che ci parla, e rimaniamo in compagnia solo di ciò che più vogliamo sfuggire. Dacci la speranza che alla fine Erode non avrà l’ultima parola, e che in fondo ciò che conta trova sempre il modo di essere salvato.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Don Luigi Maria Epicoco