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Gli Appelli del Messaggio di Fatima e Novena a San Giuseppe in tempi difficili

GLI APPELLI DEL MESSAGGIO DI FATIMA E NOVENA A SAN GIUSEPPE NEI TEMPI DIFFICILE

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✦ Appelli del Messaggio di Fatima ✦

Per  una maggiore comprensione del messaggio che “Nostra Signora del Rosario” ci ha dato a Fatima, affidandolo ai tre Pastorelli Lucia, Francesco e Giacinta, ogni sabato, escluso il primo sabato del mese, leggiamo e riflettiamo su  alcuni stralci dell’opera “ Gli Appelli  del messaggio di Fatima”  scritto da Suor Lucia di Gesù e del Cuore Immacolato ( nome assunto da religiosa da Lucia dos Santos, pastorella di Fatima).

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Appello alla recita quotidiana del Rosario

Decimo appello del Messaggio: Questo appello è stato fatto la prima volta il 13 maggio del 1917, quando i tre poveri bambini di Aljustrel stavano pascolando il loro gregge nel campo chiamato Cova di Iria (parte 3 di 4)

…….. A dire il vero e stato per cancellare in noi le macchie del peccato  che Gesù ha preso su di sé il peso della croce. Ma, perché questo atto di Cristo ci giovi, è necessario che ognuno di noi porti con fede  e amore la sua croce personale dietro a quella di Cristo, in unione con lui; in altre parole, è necessario il sacrificio accettato e offerto a Dio con Cristo, per i propri peccati e per i peccati dei nostri fratelli. È in questo senso che il Messaggio chiede a tutti, perché è per tutti: « Volete offrirvi a Dio per sopportare  tutte  le sofferenze che Egli vorrà inviarvi, in atto di riparazione dei peccati con i quali viene offeso e di supplica per la conversione dei peccatori? ».

Ma, per una natura fragile e decaduta a causa del peccato come è la nostra, sopportare in modo costante, generoso e meritorio il sacrificio non è possibile senza l’aiuto speciale della grazia di Dio che ci sostiene e ci fortifica. Per questo Nostra Signora ha risposto al «Si » povero e umile dei bambini con la promessa dell’aiuto della grazia: « Dovrete quindi soffrire molto, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto ».

Oh! Queste parole di Nostra Signora sono per noi un faro di luce! Infatti, conosciamo le nostre debolezze e sappiamo che da soli noi non siamo capaci di produrre i frutti della vita eterna, ma solo uniti a Cristo, come lui ci dice nel Vangelo: « Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla » (Gv 15,5). 

È per questo che la Madre del Cielo ci promette il conforto della grazia di Dio: conforto nel senso di forza per aiutare la nostra debolezza; conforto nel senso di grazia che ci viene a consolare, incoraggiare, aiutare e sostenere. E in questa certezza fiorisce l’ispirazione della fiducia che dobbiamo avere in Dio.

Sopportare il sacrificio che ci colpisce nella vita di ogni giorno si trasforma in un lento martirio che ci purifica e ci innalza verso il soprannaturale, verso l’incontro della nostra anima con Dio, in questa atmosfera di presenza della Santissima Trinità in noi. Qui si trova una ricchezza spirituale incomparabile! La persona che ha compreso ciò vive immersa nella luce: nella luce che non è quella del sole né quella delle stelle, ma la sorgente da dove ogni luce sgorga e riceve la sostanza. È una luce viva, che vede e penetra allo stesso tempo che illumina e fa vedere quello che vuole mostrare. E’ la luce viva di Dio.

Perciò, i poveri bambini, vedendosi inondati da questa luce e senza capire bene cosa dicevano, sono portati a ripetere: « Oh Santissima Trinità, io vi adoro! Mio Dio, mio Dio, io vi amo nel Santissimo Sacramento! ». Era l’emozione del soprannaturale a realizzare in loro ciò che essi, da soli, erano incapaci di fare. Li portava a credere nella presenza reale di Dio nell’Eucaristia. È il dono della fede che Dio concede alla nostra anima con il sacramento del Battesimo.

E Nostra Signora conclude il suo Messaggio di questo 13 maggio 1917 dicendo:         « Recitate il rosario tutti i giorni, per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra ».

Quale sarà stato il motivo per cui Nostra Signora ci ha ordinato di recitare il rosario tutti i giorni, e non ci ha ordinato di assistere tutti i giorni alla Santa Messa?………

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✦ Novena a San Giuseppe nei tempi difficili ✦

Primo giorno.

Salve Custode del Redentore e Sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il Suo Figlio. In te Maria ripose la Sua fiducia. Con te Cristo diventò uomo. O beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici Grazia, Misericordia e Coraggio, e difendici da ogni male. Amen”

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Dio sceglie i legami, e si manifesta nei legami.
L’esperienza di Maria e Giuseppe è significativa per questo. Dio non si limita a mandare il Figlio a farsi carne nel grembo di Maria, ma dà a lei un uomo giusto che possa esserle di sostegno, di aiuto, di protezione. La volontà di Dio è sempre accompagnata anche da relazioni che la rendano possibile.


San Giuseppe, uomo affidabile, donaci la Grazia di aprire le nostre relazioni alla misteriosa Presenza di Dio. Fa che nelle difficoltà della vita possiamo trovare sempre relazioni affidabili a cui rivolgerci. Rendi possibile la realizzazione della volontà del Padre, e lascia che i nostri occhi riconoscano la compagnia di Dio nei fratelli e nelle sorelle che ci circondano. Solo così troveremo la giusta forza per affrontare le cose difficili che ci accadono, e mostrare al mondo una luce nella sua notte.

Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

(Don Luigi Maria Epicoco)